Strutture costruite dagli animali

Un cosiddetto tumulo "cattedrale" prodotto da una colonia di termiti
Un cosiddetto tumulo "cattedrale" prodotto da una colonia di termiti
Una giovane regina delle vespe Polistes dominula che inizia una nuova colonia
Una giovane regina delle vespe Polistes dominula che inizia una nuova colonia

Le strutture costruite da animali non umani, spesso chiamate "architettura animale"[1], sono comuni in molte specie. Esempi di strutture animali includono termitai, formicai, vespe e alveari, complessi di tane, dighe di castori, elaborati nidi di uccelli e ragnatele.

Spesso queste strutture incorporano caratteristiche sofisticate come la regolazione della temperatura, trappole, esche, ventilazione, camere per scopi speciali e molte altre caratteristiche. Possono essere creati da individui o società complesse di animali sociali con forme diverse che svolgono ruoli specializzati. Queste costruzioni possono derivare dal complesso comportamento costruttivo degli animali come nel caso dei nidi notturni per gli scimpanzé[2], da risposte neurali intrinseche, che hanno un ruolo prominente nella costruzione dei canti degli uccelli, o innescate dal rilascio di ormoni come nel caso delle scrofe domestiche[3], o come proprietà emergenti da semplici risposte e interazioni istintive, come mostrato dalle termiti, o combinazioni di esse[4]. Il processo di costruzione di tali strutture può coinvolgere l'apprendimento e la comunicazione[4], e in alcuni casi, anche l'estetica. L'uso di strumenti può anche essere coinvolto nella costruzione di strutture da parte degli animali[5].

Il comportamento costruttivo è comune in molti mammiferi non umani, uccelli, insetti e aracnidi. Si riscontra anche in alcune specie di pesci, rettili, anfibi, molluschi, urocordati, crostacei, anellidi e alcuni altri artropodi. È praticamente assente da tutti gli altri animali[5].

  1. ^ (EN) Fatik Baran Mandal, Textbook of Animal Behaviour, Prentice-Hall Of India Pvt. Limited, 2010-05, ISBN 978-81-203-4035-0. URL consultato il 3 giugno 2024.
  2. ^ (EN) Richard W. Wrangham, Chimpanzee Cultures, Harvard University Press, 1996, ISBN 978-0-674-11663-4. URL consultato il 3 giugno 2024.
  3. ^ (EN) Jensen P, The Ethology of Domestic Animals: An Introductory Text, Spring 2015, 2009, ISBN 978-1-78064-059-4. URL consultato il 3 giugno 2024.
  4. ^ a b James L. Internet Archive e Carol Grant Gould, Animal architects : building and the evolution of intelligence, New York : Basic Books, 2007, ISBN 978-0-465-02782-8. URL consultato il 3 giugno 2024.
  5. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :0

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